Istituti bancari al fianco dello sviluppo d'impresa
Istituti bancari al fianco dello sviluppo d'impresa
Anna Roscio, Executive Director Sales and Marketing Imprese della divisione Banca dei Territori di Intesa San Paolo. Fondamentalmente è un'attività dedicata alle nostre PMI. Noi abbiamo un milione e duecentomila clienti tra micro imprese e aziende un po' più strutturate e dunque questa è la nostra attività.
Un contesto in evoluzione
Dal punto di vista del contesto, oggi vediamo le PMI italiane affrontare un percorso di grande trasformazione, dettata naturalmente da quelli che sono gli stimoli che provengono dal contesto esterno, quindi un grande orientamento verso la sostenibilità, verso la trasformazione energetica, la digitalizzazione, ma anche la ricerca di nuove rotte mondiali, di nuovi corridoi, di mercati internazionali derivanti proprio anche da quello che è il contesto geopolitico.
Delle grandi sfide che le aziende hanno iniziato ad affrontare, i principali sono quello il percorso della sostenibilità e della trasformazione energetica.
Sulla digitalizzazione sono stati fatti in questi anni passi importanti, anche di recupero rispetto a quello che era un gap che l'Italia e le aziende italiane avevano maturato rispetto ad altre realtà di pari dimensioni sui mercati internazionali, ma certamente c'è molta strada ancora da fare, soprattutto sul campo della sostenibilità.
La consapevolezza delle PMI
Quello che noi rivediamo, e che è un fattore positivo, però, è una buona consapevolezza da parte delle aziende italiane di questa necessità di trasformazione.
Una grande consapevolezza quindi, ma forse ancora qualche resistenza o qualche indugio nel passare all'azione, e cioè nell'investire poi completamente in quelli che sono i fattori trasformativi
Un percorso in cui evidentemente banca e impresa possono fare una strada comune proprio per orientare le aziende a mantenere quel grande livello di competitività che hanno raggiunto e proseguire lungo le direttrici della trasformazione che il contesto sta imponendo.
C’è una buona consapevolezza da parte delle aziende italiane riguardo la necessità di una trasformazione.
Noi oggi vediamo, soprattutto in questo 2024, anche un po' un'urgenza delle PMI perché si torni ad investire. Quest'ultimo anno è stato un po' un anno di attesa. Sicuramente le aziende hanno rallentato una politica di investimento conseguentemente al contesto: l'attesa di quelle che potevano essere delle forme nuove di incentivazione del PNRR, oltre a uno scenario dei tassi che si prefigurava in miglioramento per sostenere i finanziamenti.
Incentivi e misure per il futuro dell’impresa
Oggi noi crediamo che ci siano veramente un po' le condizioni per ritornare a investire, e ritornare a investire su quei fattori necessari per la crescita: quindi la transizione sostenibile, la transizione digitale, la transizione energetica.
Il PNRR è una straordinaria occasione per poterlo fare, non facilissima, nel senso che l'esperienza ci ha detto che per le PMI rappresenta un elemento di maggiore complessità poter accedere ai fondi, ma le risorse ci sono.
Noi di Intesa Sanpaolo abbiamo sentito questa responsabilità di aiutare le PMI a conoscere le opportunità che il PNRR consente. Abbiamo creato una piattaforma gratuita per i nostri clienti, proprio per ricerca dei bandi, perché crediamo che oggi questa veramente possa essere un forte impulso per investire su quelle che sono quello che noi vediamo, anche in un contesto mondiale, gli elementi essenziali per la crescita. Quindi sì, il PNRR c'è, ed è un'occasione importante per le PMI.
Ci auspichiamo che nell'arco di poche settimane venga resa disponibile una misura molto importante: transizione 5.0. Importante in termini sia di risorse in gioco sia per le direttrici che indica, e cioè l'investimento sul digitale e l'investimento che crea un favorevole impatto energetico.
La transizione 5.0 è una misura importante per le direttrici ideologiche e di investimento.
Quindi quella sarà veramente una misura importante e noi come banca ci siamo attrezzati proprio con un ecosistema di soggetti, la banca ma anche degli advisor e dei tecnici per poter avere il miglior accesso al bando.
Il tessuto economico-sociale italiano
Noi vediamo, peraltro nel nostro sistema economico, un elemento importante, che è quello delle filiere. L'Italia è un paese fatto di filiere. Abbiamo una polarizzazione tra grandi aziende e tante PMI che sono fornitrici però di grandi buyer di eccellenza. Questa è la forza del nostro sistema economico, e noi lavoriamo proprio per rafforzare e per dare valore al concetto di filiera.
L’Italia è un paese fatto di filiere, polarizzato tra grandi aziende e tante PMI.
Molto importante, e lo vediamo dalle nostre imprese, è anche il legame con il territorio, quasi una restituzione del valore economico che le imprese possono dare al proprio territorio e la centralità delle persone.
Oggi più che mai in qualunque azienda, sia un'azienda di servizio o un'azienda manifatturiera, le persone hanno un ruolo centrale e in questo noi appunto spingiamo, suggeriamo e favoriamo l'adozione di modelli di welfare che creino una continuità aziendale attraverso la capacità di attrarre talenti e di mantenerli nella propria compagine aziendale.