
Festeggiamo 50 numeri di TUMULTI! 50 mesi di MULTI-storie, di mercati, progetti, imprese. Per darvi un’idea, quando abbiamo cominciato eravamo in coda pandemica, Putin e l’Europa erano buoni alleati, Trump aveva appena traslocato dalla Casa Bianca e noi eravamo presi bene dall’uscita di Clubhouse! Il progetto è cresciuto, è arrivata la landing page, la playlist, il podcast, le Pittumulti, la diretta live, i nuovi caroselli e persino gli NFT!
Di strada ne abbiamo fatta. Il primo numero, nel lontano febbraio 2021, cominciava con questa frase, di un cliente: "Grazie mille del supporto e di aver contribuito a far girare nuova energia". Portare l’energia di MULTI fuori, in Italia e nel mondo, ma dentro le aziende, ancora oggi è un impegno più vivo che mai.
Eppure, c’è qualcosa di inaspettato che questi 50 numeri hanno portato. Sono i messaggi condivisi alla nostra redazione. Gli auguri, i complimenti e il sostegno dimostrato, da clienti e colleghi. L’ultimo è forse tra i più belli mai ricevuti. Quelli che apparentemente non c’entrano niente, ma che “centrano” tutto, in pieno.
“Lo so, forse non è la redazione il destinatario di questo pensiero. Che in effetti è solo una riflessione personale. Però che bello sentire di fare un bel lavoro. Nel senso più basico del termine. Quando le giornate sono come quella di oggi, respiro un fervore che per me è autoricarica. (…) In quattro ore ho visto un logo celebrativo, naming e visual di evento, campagna di comunicazione provocatoria, concept fotografico di brand, elementi visivi per offerte commerciali, spunti per visual identity, logo di azienda, strategie digitali. Mettici anche una frittella (o tortello che sia) a tirare su il morale, forse i colleghi sono davvero energia.”
Quando al carico di lavoro si aggiunge il carico emotivo, tutto diventa incredibilmente vero e umano e pregno di significato. Se una newsletter può creare community, funziona davvero. Come quella di Michele Serra, Ok Boomer!, che è riuscita a portare in piazza 50mila persone per una manifestazione pro Europa. Noi ci accontentiamo del nostro piccolo.
E allora condividiamo questo piccolo aneddoto, la prima bozza in assoluto di TUMULTI. Nient’altro che una semplice mail di prova, datata 11.02.2021, ma con un saluto che racchiude tutto il senso di questo progetto.

2025: Odissea nello spam
Siamo tutti alla ricerca di risposte. E nonostante la frustrazione nel non trovarle, continuiamo a farci domande. Ma soprattutto abbiamo bisogno di qualcuno a cui porle e che le ascolti. Di sguardi di intesa, parole di conforto, gesti condivisi. Vale in famiglia, con gli amici, a lavoro, nella società, ovunque. Persino nello spazio.
Come il curioso servizio “Star Bottle”, promosso dal MIMIT, che consente di inviare messaggi (testo, foto o video) nel deep space, verso la Via Lattea. Lo scopo? Mandare spam agli alieni, ovviamente! E nel farlo, avvicinare le nuove generazioni all’astrofisica. Prossimo lancio, nel solstizio d’estate, il 21.06.2025. Affrettatevi!
Non è la prima volta che l’umanità ricerca il dialogo con forme di vita lontane. 50 anni fa mandammo un rebus nello spazio, il celebre messaggio Arecibo. E nel ’77 la NASA spedì, insieme a Voyager, 2 Golden Record con una playlist “spaziale”, dal Flauto magico di Mozart a Johnny B. Goode di Chuck Berry. Nessuna risposta aliena ovviamente. Ma un grande engagement per noi terrestri!
Capita anche alle aziende di cercare un contatto con “forme di vita cliente” lontane. A volte leggono, raramente cliccano, spesso non rispondono. Sperando che non finisca nello spam possibilmente.
Il tema dell’ingaggio ruota tutto attorno alla fiducia. Come stimolare i collaboratori? I clienti? Gli stakeholder? Come fare in modo che apprezzino, condividano, si ricordino di noi al momento giusto? Citando le sagge parole di Draghi: “Quando mi chiedete che cosa è meglio fare ora, vi dico: non ne ho idea. Ma fate qualcosa”. A volte troppe strategie e grandi iniziative non servono, basta aprirsi a propria volta, condividere e sperare che l'altro faccia altrettanto. Serve fare il primo passo e confidare che qualcuno lo colga. Un messaggio in bottiglia, un aeroplanino di carta, o una newsletter. Se poi lo fai con entusiasmo e passione, arrivare a 50 numeri è un attimo.
Shaping the future
Quando obiettivi chiari di ascolto del proprio network si uniscono a una visione pionieristica e a un approccio aperto al nuovo, il successo non è solo probabile: diventa inevitabile. Le strade si aprono, il percorso prende una direzione più chiara e, soprattutto, si arricchisce di esperienze e riflessioni che trascendono il semplice raggiungimento di traguardi.
Lo abbiamo sperimentato di recente con Persico, eccellenza mondiale nella progettazione e produzione di stampi e impianti per automotive e industria. Il workshop strategico curato per loro, dal titolo “Shaping the future. Moulding a new vision”, è stato progettato con un format su misura per rispondere in modo mirato alle esigenze dell'azienda, in particolare della business unit Rotomoulding e Machinery, che ha potuto così valorizzare il proprio DNA innovativo.
Più che un evento, un vero e proprio processo di costruzione di relazioni attraverso un dialogo strutturato e mirato, un’iniziativa di stakeholder engagement. 65 partecipanti coinvolti in presenza – tra clienti, partner e alcune figure interne – nella cornice del Kilometro Rosso Innovation District, che ha contribuito a creare l’ambiente ideale per l'adozione di uno sguardo nuovo.
Ogni fase è stata progettata per stimolare un confronto profondo sui principali “innovation killer”, gli ostacoli all’innovazione e sulle modalità per superarli. Il metodo del World Cafè ha favorito l’esplorazione dei bisogni, delle sfide e delle best practice, ma soprattutto ha reso possibile un arricchimento reciproco delle esperienze e delle prospettive, creando una connessione autentica tra tutti i partecipanti.
Un approccio partecipativo che ha permesso di raggiungere numerosi obiettivi (di conoscenza, reputazione, engagement), lasciando spazio all’unicità dei singoli contributi, senza pregiudizi, per valorizzarne la diversità e dare forma ad una visione d’insieme capace di generare un impatto concreto.

Un altro paio di jeans
“Voi dateci una macchina che noi ci mettiamo la benzina”: con queste parole è iniziato il progetto di rebranding di Rica Lewis - e di tutti i suoi sub-brands -, una realtà storica di Fossano (CN), che dal 1928 lavora il denim per produrre jeans e abbigliamento per il lavoro e la vita di tutti i giorni. Un cambio di carrozzeria per sorpassare gli attuali canali distributivi e raggiungere nuovi mercati, passando da una revisione globale della comunicazione.
Un percorso a tappe che è partito dallo studio dell’identità più intima dell’azienda, dei suoi valori fondanti e dei suoi vantaggi competitivi per arrivare alla definizione una nuova Brand essence e una nuova Brand promise. Un viaggio alla ricerca dell'heritage più profondo per tradurre le antiche origini in un futuro altrettanto duraturo.
Dallo studio dei loghi e delle palette colori alla definizione di un tone of voice chiaro e accessibile, dalla compilazione di un brand manual completo ed esaustivo fino allo studio delle prime applicazioni. Un lavoro che ci ha coinvolto e che ha permesso di costruire una relazione di fiducia con il lavoro team marketing di Rica Lewis, che ci ha chiesto di presentare il rebranding in prima persona a board, commerciali e partner. Insieme, abbiamo costruito pezzo per pezzo una macchina pronta a fare il pieno e partire per andare lontano.

PMI ovvero... Partenze Made in Italy
In questo periodo, “Dove vai in vacanza?” è il modo più comune per iniziare una conversazione negli uffici di Via Locatelli. Ma vi hanno mai chiesto: “Come vai in vacanza?”. È questa la domanda con cui è arrivato uno dei nostri clienti, che nell’epoca dei voli low cost ha pensato a nuovi modi di intendere il turismo in Italia e ha chiesto a MULTI un aiuto per metterli a terra o meglio… su strada.
Dopo un primo warm up, abbiamo percepito la necessità del cliente di fare ordine fra tutte le idee, le informazioni e i potenziali target che aveva in mente per il suo servizio. Da qui è partito il lavoro di Francesca e Silvia, che hanno raccolto i dati di presenza dal sito dell’Istat e da altre fonti - un tour digitale che non auguriamo a nessuno - spulciato report di settore e studiato le abitudini dei turisti per delimitare il campo di scelta del target, individuare i mercati potenziali ed evidenziare le possibili criticità del progetto.
Un approccio basato sui dati, che ha analizzato in modo approfondito il turismo straniero in ogni regione, provincia e città d’Italia, studiato il comportamento dei competitor e definito modelli di buyer personas con il supporto di evidenze e statistiche concrete.
Ma raccogliere i dati - oltre 300 slide - non basta. Serve anche la capacità di trasformarli in output concreti, di utilizzare le moltissime informazioni raccolte per trovare la direzione giusta, di percepire i segnali del mercato che vanno oltre i numeri e, soprattutto, di tradurre i dati in modelli di business credibili ed economicamente sostenibili.
Ora non resta che preparare le valige, mettere in strada il progetto e percorrere tutte le tappe di un viaggio on the road davvero unico. Buone vacanze!
Alla fiera del nord
“Tutte le aziende hanno il motore acceso ma faticano a partire”. Sono queste le parole con cui un nostro cliente ha fotografato la situazione che abbiamo visto a MECSPE. Tanto fermento, tante idee e tanta voglia di fare e collaborare, che si scontrano però con l’incertezza politica, la volatilità dei prezzi, la crisi dell’industria tedesca e chi più ne ha più ne metta.
A MECSPE Bologna, un team MULTI ha raccolto rumori, impressioni e sensazioni dell’industria manifatturiera e incontrato circa 70 aziende tra clienti, prospect, enti territoriali e amici di lunga data, tutti contenti dei contatti raccolti e della loro presenza ad una fiera sempre più internazionale.
E se l’edizione 2025 di MECSPE ha visto una maggiore presenza internazionale, è merito anche di un secondo team MULTI (Erica e Chiara), che hanno lavorato per organizzare un evento di incoming buyer per 14 aziende associate a Confindustria Emilia e hanno accompagnato e seguito in fiera i 4 buyer provenienti da Germania, Austria e Svizzera.
Una due giorni di agende piene, feedback positivi e tanti ingranaggi funzionanti nonostante i cigolii del periodo: è con questo entusiasmo che vi diamo appuntamento a MECSPE Bari. Tra il 27 e il 29 novembre saremo lì a fare rete, incontrare nuove realtà e lanciare i nostri aeroplanini di carta a possibili interessati.

Giocare d'anticipo
Fatto trenta… facciamo trentuno! Il calendario MULTI 2025 è un attivatore di Futuri Possibili: ogni mese una scheda, ogni scheda una buona pratica per stimolare nuove prospettive ed evolvere verso futuri possibili e condivisi!
Marzo significa aria di primavera e nuovi inizi. Ma sappiamo come, soprattutto nel contesto attuale, sia fondamentale giocare d’anticipo per essere pronti, limitando il più possibile le (sempre più presenti) incertezze.
Leggere i trend infatti non basta più. Insieme alla nostra rete possiamo condividere più punti di vista che aprono prospettive, per cogliere in anticipo le opportunità delle trasformazioni.
In questa logica, persino i competitor si trasformano in “antenne” che ci aiutano a guardare oltre e ad innovare. La “ricerca” diventa “sviluppo” anche attraverso partner che – ascoltando i nostri bisogni – propongono alternative concrete. E così, alimentare un circolo virtuoso di evoluzione condivisa.
Cosa fare in concreto?
Ad esempio, partire dall’adozione di piccole pratiche d’impatto, come:
strutturare momenti di networking interni ed esterni all’azienda per condividere prospettive di crescita;
mappare il customer journey per comprendere meglio le esigenze dei clienti e anticipare le loro aspettative;
costruire relazioni cross-aziendali per mettere a fattor comune segnali da contesti e settori diversi.
Un vademecum di Futuri Possibili by MULTI.
Cosa aspetti?!
[SCARICA LA FANZINE]
E nella tua azienda, quali sono le piccole, grandi pratiche d’impatto per leggere il contesto e guadagnare anche solo un piccolo vantaggio in anticipo?
Raccontaci le best practice, le vostre sperimentazioni e i vostri consigli sul tema! Lasciaci il tuo contributo in forma anonima, diventerà propulsore per tutta la community!
Cose che ci sono piaciute
Ce l’ho… manca! Le parole magiche da dire davanti a mazzi infiniti di figurine Panini. Un cumulo di doppie da scambiare e ordinate per squadra, per ruolo o completamente a caso, ma sempre tenute insieme da un elastico mezzo secco. Un rituale che fino allo scorso 6 febbraio vedeva ritratti solo calciatori maschili, è stato infranto. All’inizio del mese scorso, Panini ha lanciato il primo album delle Calciatrici. Un gesto simbolico e importante, perché la parità di genere, spesso, passa anche dalla rappresentanza, da quell’esercizio di pensiero che fa pensare alle piccole appassionate: anche io posso diventare così.
Ai “poster” l’ardua sentenza! / Una TUMULTI da tramandare ai “poster”! Per celebrare il nostro 50 numero, abbiamo trasformato la Pittumulti di questo mese in un bellissimo poster da appendere nel nostro ufficio (risultato in foto, secondo voi è dritto?). E a vederlo lì per la prima volta abbiamo pensato… Ma perché non condividere questo poster celebrativo con chi lo desidera?! Niente “cresta” promesso! Solo i costi di stampa e di consegna, per mettere un pezzettino del mondo MULTI all’interno delle tue sale!
Ti piacerebbe riceverlo?
Scrivici a redazione@multi-consult.it per ordinare la tua copia!
