Dei tanti tumulti avvenuti in questo mese di feste ed epifanie, sono due quelli che ci hanno sorpreso per l’incredibile capacità di saper dire la cosa sbagliata al momento giusto.
1) La regina dei social, Chiara Ferragni, che scivola in una strada lastricata di buone intenzioni, lamentando un errore di comunicazione con un video di scuse costruito per essere fintamente vero. Un’opera degna di Collodi, “Ferragni nel Paese di Balocco” verrebbe da dire.
2) La premier Giorgia Meloni che, dopo un’eroica conferenza stampa di 3 ore, all’ultima domanda sul “Pandoro gate” si abbandona all’infelice uscita “ha più valore chi produce quell'eccellenza italiana (ndt il pandoro) che chi la mette in mostra”, portando ingiustificatamente alla sbarra tutto il comparto del marketing e comunicazione, dimenticando che oggi non conta solo quello che produci, ma come lo racconti.
Per definire questa paradossale liaison nata durante le feste ci vengono in aiuto due citazioni letterarie e cinematografiche. L’insostenibile leggerezza dell’essere e l’imprevedibile virtù dell’ignoranza.
Ed ecco che le priorità del governo cambiano, si lavora ad una Legge Ferragni per regolamentare le attività benefiche degli influencers. E la rivalità tra politica italiana e mondo social ci fa dimenticare per un attimo le guerre, il cambiamento climatico, i nuovi equilibri politici di questo 2024.
Che poi, per dirla tutta, chi la fa… comincia col prendersela e finisce col cavarsela. E quello che rimane sottinteso, come il soggetto di questa frase, è a discrezione di chi legge.
Il mercato delle verità
Viviamo in un’epoca in cui tutto è opinabile, dobbiamo farci i conti, e l’informazione come merce è lo scomodo scotto che la nostra società deve pagare. Lo spiega bene Antonio Nicita, economista e docente universitario, ex commissario dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nel libro Il mercato delle verità, sostenendo che le notizie false, distorte o emotive sono più propense a essere condivise e diffuse perché suscitano più interesse e coinvolgimento. D’altra parte, inseguire il consenso, i trend, la richiesta del mercato senza pesare attentamente il senso dell’informazione, il proprio pensiero e la strategia a monte, è una strada destinata al fallimento.
E allora come raggiungere quel necessario bisogno di coinvolgimento riempendolo di senso? Come si concilia il desiderio di approfondimento senza portare all’estraniamento? Come si semplifica senza banalizzare?
Alle 5 leggi fondamentali della stupidità umana (un divertente saggio di Carlo M. Cipolla) l’Unione Europea risponde con la prima legge sull’intelligenza artificiale: segno che entrambe, intelligenza umana e artificiale, hanno ancora tanta strada da fare. Nel nostro piccolo, in MULTI, una risposta proviamo a darla tutti i giorni: analizzare dati, informazioni, trend, futuri possibili e tradurli in una sintesi. Tante teste e tante energie impegnate a scendere in profondità, per emergere con una risposta chiara.
Il cuore pulsante di ogni lavoro è questo: la pagina finale delle recommendation, i bullet points, la matrice con tre dimensioni, l’output. Un solo sguardo per mostrare il quadro finale: il giusto equilibrio tra sintesi e profondità.
Affrontare le convention in modo non convenzionale
La settimana centrale di dicembre ci ha visti impegnati nella realizzazione di 3 convention in contemporanea, a distanza di pochi giorni l’una dall’altra. In aggiunta agli altri eventi natalizi e le attività di chiusura anno da gestire.
Quasi mille persone da intrattenere e diverse centinaia tra collaboratori esterni e fornitori da coordinare. Una circostanza sfidante per testare la nostra capacità organizzativa e che abbiamo portato a termine con successo.
Un lavoro di organizzazione partito da settembre con la ricerca degli spazi, l’ideazione e la progettazione degli eventi, a cui è seguita l’attivazione della rete di partner e la realizzazione dei contributi multimediali nei mesi successivi. Infine l’organizzazione logistica e il coordinamento operativo per comporre tutti i pezzi e arrivare pronti alla data designata.
Tre tipologie di eventi diversi l’uno dall’altro, ma creati con lo stesso spirito MULTI: una forte attenzione al messaggio e ai contenuti, per infondere l’evento di sostanza, ma in un format coinvolgente, per renderlo indimenticabile.
Per Gruppo Enercom abbiamo realizzato un allestimento multimediale per inaugurare la nuova sede. Un tour a tappe dove abbiamo accompagnato 10 gruppi da 30 persone per volta alla scoperta della sostenibilità dell’edificio e delle strategie di Gruppo, attraverso installazioni, interviste alla Direzione e video proiezioni nei nuovi spazi. Infine lo spostamento alla location del pranzo, con attività celebrative gestite in plenaria. Qui il racconto dell’evento!
Per Argomm abbiamo ospitato la convention in una location esclusiva, l’Aruba Global Cloud Data Center, il campus data center più grande d’Italia, per trasmettere al personale il messaggio di innovazione e avanguardia intrapreso dal Gruppo, con momenti in plenaria e aperitivo a seguire.
Per Telmotor abbiamo allestito interamente uno spazio fieristico con un triplo palco ledwall e un setup audio-video-luci televisivo. Oltre 100 contributi tra grafiche animate e video realizzati, momenti interattivi di coinvolgimento del pubblico con app e team building, live performers e 2 conduttrici di eccezione. A seguire cena al tavolo e spettacolo teatrale in mezzo al pubblico, per rendere indimenticabile la convention che chiudeva il 50° anniversario aziendale. Qui il backstage!
Tumulti negli uffici MULTI
Mentre stavamo lavorando per organizzare le convention dei nostri clienti, non ci siamo certo dimenticati di MULTI! La conferenza stampa di presentazione del libro, a chiusura del progetto Le fabbriche pensanti, di cui abbiamo parlato nell’ultimo numero, è stata l’occasione perfetta per allargare l’invito e salutarsi di persona con tanti clienti, collaboratori e conoscenti MULTI. Quale modo migliore se non invitarli tutti a casa propria?! Qui il video!
Un’autentica MULTI Experience alla scoperta dei nuovi uffici e un percorso di visita allestito per valorizzare gli oggetti di design delle nostre Fabbriche pensanti. Il modo per dare la giusta forma e i giusti spazi ai contenuti creati intorno alla rassegna editoriale.
Oltre agli spazi, anche i consulenti MULTI si sono trasformati in accompagnatori e ciceroni per fare gli onori di casa. Un momento piacevole di relazioni, di contenuti oltre la forma, di sguardi sinceri e di risate. Vedere il nostro ufficio così animato, vivo e pieno di persone che stringono relazioni, ripaga gli sforzi dell’anno e riempie di energia per i progetti futuri!
Pesca, quadri e sales plan
Insegna a un’azienda a pianificare, e farà sales plan per tutta la vita. La rivisitazione di un vecchio adagio legato alla pesca calza a pennello per descrivere il progetto di formazione specifica che abbiamo intrapreso con Irinox, multinazionale con sede a Conegliano (TV) specializzata in quadri elettrici in acciaio Inox. Attraverso la nostra partnership con Forema, realtà veneta che si occupa di formazione, Irinox si è rivolta a MULTI con l’obiettivo di dare forma e contenuto a un sales plan da condividere con il comparto vendite a livello globale.
Il warm up e una fase iniziale di ascolto e di allineamento hanno reso possibile instaurare con Irinox un rapporto di fiducia reciproca. Un’empatia che ha permesso di valorizzare gli aspetti tecnici e umani delle vendite, andando oltre i numeri e rendendo il sales plan ancora più efficace, flessibile e in linea con la strategia aziendale.
Poi la stesura del documento a quattro mani e due mezze giornate di formazione in presenza. Il confronto partecipato con area manager e commerciali è servito a Irinox per prendere consapevolezza delle potenzialità del nuovo strumento, capire come personalizzare il sales plan in base alle necessità del proprio mercato di riferimento e condividere tutti i dubbi e le incertezze.
Un sales plan è come un quadro, o meglio, un quadro elettrico! Un involucro, una cornice che può contenere segni, connessioni, strategie, e visioni.
E a proposito di quadri segnaliamo una bella iniziativa che, oltre alla tecnica, unisce la passione per l’arte e la sostenibilità: Irinox save the food, un contest per artisti giunto alla sua terza edizione.
PMI, ovvero… Plastiche, Miscele e Innovazione
Sul finire del 2023 abbiamo avuto l’occasione e il piacere di conoscere SIMAP, una piccola azienda di Albino (BG) che dal 2003 rigenera i materiali plastici in nuove risorse utilizzabili nell’ottica dell’economia circolare.
In occasione dei suoi primi 20 anni di attività, SIMAP ha intrapreso un restyling che nasce dalla consapevolezza maturata del suo core business.
Un’azienda capace di gestire gli scarti di produzione e la plastica post-consumo proveniente dalla raccolta differenziata, per riqualificarla in materia prima seconda. Come un alchimista individua la giusta ricetta, anche SIMAP è in grado di trovare le giuste miscele di materie plastiche per creare prodotti sostenibili esclusivi. Oltre al core business, l’azienda è impegnata nel promuovere la cultura della rigenerazione in Italia e all’estero. Un percorso di sviluppo dei mercati esteri che non vediamo l’ora di intraprendere insieme.
Una miscela vincente di ricerca, pensiero creativo, soluzioni efficaci e tutela dell’ambiente. Un equilibrio tra performance e sostenibilità ben riassunto dal claim di SIMAP: “cheaper for the companies, better for the world”.
Cose che si sono piaciute
La deadline del New Yorker è tutta italiana. Per la sua prima copertina dell’anno, la celebre rivista The New Yorker ha scelto l’illustrazione di Bianca Bagnarelli. Oltre all’orgoglio nazionalpopolare, ad attirare l’attenzione dei social sono stati la scena e il titolo scelti dall’illustratrice italiana: “Deadline”. Esiste parola migliore per descrivere la frenesia condivisa da migliaia di persone al giorno d’oggi? Non è difficile immedesimarsi nella ragazza chiusa in ufficio per terminare il lavoro, mentre il mondo fuori dalla finestra è vivo, giocoso, irresistibile. Il risultato? Milioni di condivisioni e una riflessione che ci costringe a guardarci dentro. Quante volte abbiamo rinunciato al nostro tempo libero per rispettare una scadenza?
Un’app contro i pregiudizi. Non più solo un’esclamazione di sorpresa: “OPS!” è un’applicazione che utilizza l’intelligenza artificiale per creare una serie di volti che l’utente deve abbinare a degli aggettivi, in soli 3 secondi. Si tratta di qualità che spaziano dal carattere alla condizione socio-economica. Un gioco di reazione che consente di ottenere un quadro completo sui pregiudizi inconsci e di sensibilizzare sulla discriminazione istintiva. La tua Opinione, oltre ogni Pregiudizio, contro gli Stereotipi è l’acronimo legato al nome dell’app OPS, sviluppata da Ammagamma e promossa da Unicef. Provala ora!
È tempo di MiniMULTI! Come ogni anno abbiamo trascorso un pomeriggio insieme ai #MiniMULTI al Roccolo di Clusone all’insegna di giochi, dolcetti e storie di design e creatività! Con i racconti di Bruno Munari e la compagnia di Laura Togni della Libreria Fantasia, è stato un momento entusiasmante e ricco di emozioni. Le sorprese non sono mancate e, dopo la merenda, abbiamo fatto anche un bel momento cinema… Neanche a dirlo, un film sulla befana!
E in attesa che possa unirsi a giocare l’anno prossimo, diamo il benvenuto a Sebastian, entrato ufficialmente nel team #MiniMULTI lo scorso 29 dicembre! Non vediamo l’ora di abbracciarti come ha già fatto la “befana”! 😛