Qatarsi natalizia
C’è un detto arabo che recita “Quando c’è una meta, anche il deserto diventa strada”. Se poi il tuo conto in banca è pari al PIL di un piccolo-medio Paese, il deserto diventa il nuovo tempio del calcio mondiale. Forse questo scandalo del Qatargate non è altro che una catarsi (o una “qatarsi”, ancora meglio) dell’Occidente. Un modo per liberarci finalmente dalle ipocrisie, svelare il marcio che abbiamo dentro e ammettere che no, non siamo perfetti, figuriamoci sostenibili.
Dall’altra parte del mondo, senza scomodare il Cile, c’è Patagonia, il brand di abbigliamento outdoor famoso per il suo attivismo quasi estremista. Non bastava la cessione della proprietà aziendale a 2 no profit per la salvaguardia dell’ambiente (scelta di per sé epocale). Si permette persino di sconsigliare l’acquisto delle proprie giacche durante il Black Friday, perché l ’acquisto compulsivo è dannoso per l’ambiente.
Tra i due estremi ci siamo noi, con il nostro strenuo impegno ad ottimizzare, innovare e ad agire in maniera vantaggiosa per noi e per il mondo che ci circonda… Una sostenibilità che non dimentichi la sussistenza.
Siamo umani dopo tutto e le due anime convivono in noi. “La competitività deve essere sostenibile” ha detto Giovanna Ricuperati all’Assemblea Generale di Confindustria Bergamo, raggiungibile solo con il tram elettrico.
A noi amanti dei neologismi piace chiamarla “sostenitività”. Le due cose convivono, in noi, come nelle strategie aziendali. Non ci sarà mai abbastanza tempo o budget per dedicarsi interamente alla sostenibilità. E non possiamo rinunciare allo sviluppo del business e ad essere competitivi in ciò che facciamo. Ma possiamo fare le due cose insieme, procedere a piccoli passi verso una direzione che rispetti entrambe. Perchè la sostenitività prima ancora che una responsabilità è un approccio, una visione di presente e di futuro.
Tutte le strade portano al 2050…
La sostenibilità è una meta o è il viaggio? Di sicuro, esistono più strade per arrivarci e nessuna di queste è mai banale da intraprendere. Come abbiamo cercato di mettere in luce in un recente progetto editoriale per Gruppo AB: NetZero Tube. Da tre canali video a un unico portale che li riunisce tutti, NetZero Tube mette in circolo le conoscenze e le buone pratiche sulla produzione di energie alternative tramite cogenerazione, biogas e biometano. Ci siamo immaginati il portale da zero, curandone i loghi e tutti i contenuti visivi e testuali, per dare la massima rilevanza possibile a questo progetto orientato alla transizione energetica e ai diversi modi attraverso cui l’obiettivo di net zero può essere raggiunto.
Lo diceva Buddha, e un po’ ci crediamo anche noi: “Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada”. A volte bisogna inventarselo, il percorso. Crearlo mentre ci si cammina sopra. E fare da apripista per chi viene dietro di noi.
…se iniziano con il piede giusto nel 2023
Prima di pensare alle lunghe distanze è bene allenarsi su quelle corte. E guardare al prossimo futuro con una prospettiva un po’ diversa, come quella del calendario “aumentato” che abbiamo realizzato per accompagnare Telmotor nel 2023, anno del cinquantesimo anniversario dalla fondazione: ogni mese un QR code permette di accedere a una nuova pagina di approfondimento, una piccola “realtà aumentata” che parla di innovazione, all’interno del mini-sito dedicato (ovviamente disponibile dal 1° gennaio!). Un’altra prospettiva è quella, concreta, reale, tangibile, di “Materia”, il calendario pensato per GFM, azienda specializzata nei componenti meccanici di precisione: un viaggio nella visione microscopica dei materiali, per scovare la qualità nei più piccoli dettagli di lavorazione.
Il 2023 può anche essere un ponte per iniziare a immaginare un futuro più lontano, fintantoché siamo ancora in tempo per costruirlo: sono queste le premesse del calendario profumato creato per AB, nel quale esploriamo i profumi che potremmo non sentire più se non agiamo sul fronte della sostenibilità. Dall’odore del legno minacciato dalla deforestazione a quello dell’albicocca selvatica legata all’impollinazione delle api.
L’employee life cycle, senza data di scadenza
Il viaggio è lungo. La strada incerta. La bussola trova una direzione verso la sostenibilità con una sola domanda, “dove vuoi arrivare?” Ma, ancor prima di muoversi, “qual è il tuo punto di partenza?” Due domande semplici, racchiuse entrambe all’interno di un progetto di HR assessment sviluppato per e insieme ad una azienda leader nella produzione di sistemi per il trasporto di energia. Un’attività volta a valorizzare l’intero employee life cycle, il percorso di crescita di un dipendente all’interno dell’azienda, per renderlo un vero e proprio strumento per coinvolgere le risorse, sempre più considerate “stakeholder” a tutti gli effetti.
Prima ancora di orientare scelte e decisioni, l’assessment è stato fondamentale per valutare lo stato attuale della gestione del personale e individuare le aree di miglioramento.
Un processo, questo, che rende il concetto di competitività sostenibile sempre più concreto, da raggiungere anche grazie alle human resources, o meglio, alle persone, favorendo la loro crescita, la costruzione di esperienze professionali e personali positive e moltiplicando allo stesso tempo l’appeal dell’impresa.
È necessario un cambio di paradigma. Il passaggio da CSR a ESG, da responsabilità preventiva a misura dell’impatto di ogni azione spostano il focus e chiedono nuove dichiarazioni di “identità” trasparenti e condivise.
Cose che ci sono piaciute
And the Oscar di Bilancio 2022 goes to… Feralpi Group! Il Gruppo, tra i principali produttori siderurgici in Europa, pioniere dell’approccio ESG nella cultura d’impresa, è stato insignito dell’importante riconoscimento come miglior "Grande impresa non quotata" assegnato da FERPI - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, Borsa Italiana e Università Bocconi. Il riconoscimento di un percorso sfidante che Feralpi ha intrapreso con consapevolezza già dal 2004 con la redazione volontaria del primo Bilancio di Sostenibilità e nel 2019 con la pubblicazione della propria DNF (Dichiarazione Volontaria Consolidata di carattere Non Finanziario). Complimenti a Isabella Manfredi, CSR manager e tra i piu’ autorevoli esperti di CSR del nostro paese. Noi auguriamo a Feralpi che il palmares della sostenibilità continui a crescere!
Il pantone 2023 “Viva magenta!” colora anche MULTI. Tra un panettone e l’altro, ci sta anche un pantone. Quello 2023 proposto dalla storica casa madre dei colori è un magenta acceso che ha acceso la nostra creatività e ci ha spinti ad abbandonare il nostro verde… Ovviamente no. Ma ha ispirato un elemento che sarà piuttosto evidente nel nostro calendario… e non solo!
Via col liscio, benvenuti nella MULTI Balera!
Si chiude il cerchio, si aprono le danze. “Un altro giro di giostra” recita la nostra illustrazione di dicembre. E un piccolo easter egg per i lettori più attenti ci porta là dove lo scorso dicembre parlavamo di performance, per la nostra festa MULTI. Noi siamo pronti a metterci in ballo, e voi?!
A proposito di musica, ci siamo lasciati ispirare dai nostri wrapped (qui una guida ai boomer) e abbiamo confezionato un piccolo regalo per tutti voi. L’esclusiva playlist di Natale ’22 MULTI pensata per sopravvivere alle classiche canzoni natalizie. Buon ascolto!
PS. Gli uffici MULTI resteranno chiusi dal 24 dicembre al 6 gennaio. Vi auguriamo un Buon Natale e Felice Anno Nuovo!