Nr. 37 | Febbraio 2024

Tumulti generazionali

5' di lettura

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Cominciava tre anni fa il viaggio di Tumulti, con l’augurio di far girare nuova energia, tirarla fuori da MULTI, in Italia e nel mondo, per portarla dentro le aziende. Una promessa a cui non siamo mai venuti meno, con impegno e costanza, coinvolgendo sempre più teste, sguardi, mani e voci.

E tra le celebrazioni che quest’anno ci regala, ce n’è una, festeggiata di recente, che racconta alcuni retroscena inediti di MULTI, da un punto di vista privilegiato: quello di chi l’ha vista crescere e ha contribuito a farlo negli ultimi vent’anni.

E forse non è un caso che proprio 3 anni fa fosse suo il contributo che ha aperto MULTI ad un racconto più diretto, senza filtri. Come le parole che seguono, scritte di suo pugno per portarvi dietro le quinte del nostro lavoro.

Venti di passione (di Cristian Pellegrini)

Mi piace l’adrenalina, la curiosità continua che deriva dalle nuove sfide. Ogni giorno una nuova azienda – che sia una multinazionale del mondo degli elettrodomestici o l’officina meccanica che muove i primi passi verso l’internazionalizzazione. Ogni nuovo progetto è un po’ come un nuovo paese per un eterno viaggiatore. Viaggi per conoscere, per imparare e per crescere. Nella consulenza, il viaggio di ogni giorno ti permette di arricchirti, ma anche di dare il tuo contributo per arricchire le persone/aziende che conosci.

Se consideriamo i viaggi dei suoi 40 consulenti e la continua conoscenza di aziende, MULTI diventa una potentissima fonte di informazioni ed esperienze, un humus fertile da cui ogni consulente può crescere e trovare la propria strada.

In 20 anni ho visto moltissime colleghe e colleghi crescere, viaggiare e spiccare il volo, per MULTI e per se stessi. Ecco il bello di lavorare in MULTI. Niente di preconfezionato, ma molti percorsi di crescita che ognuno può e deve conquistarsi. Percorsi che ognuno traccia, su strade già battute o su nuove. Con la consapevolezza di poter sempre osservare e trarre beneficio dal confronto con gli altri.

Ecco cosa è l’humus. È il terreno fertile della MULTI. Lo stesso terreno fertile dove le aziende nascono e crescono.

Quando qualche collega mi chiede “Ma sappiamo qualcosa di celle a combustibile o di parallel sales o di orate fresche allevate in Sardegna da vendere in Germania?”, è bellissimo poter rispondere… “Sì, abbiamo lavorato per l’azienda che fa stampi e stampaggio plastica e che ha approcciato il mercato dei componenti per le celle a combustibile e dell’idrogeno per diversificare”. E poi: “Orate? Fresche o surgelate? Ma certo che sì. Col progetto MULTI Food abbiamo esportato in Germania anche i sorbetti, oltre che formaggi, vino, e insalata fresca. Le orate non ci spaventano!

20 anni in MULTI sono il terreno fertile per ogni progetto, le risposte per tutte le sfide. Non sempre risposte positive, perché è impossibile avere sempre l’esito desiderato.

Ma anche quando la risposta è no, capire le ragioni di un disallineamento per noi e le nostre aziende clienti è un modo per comprendere cosa bisogna fare per vincere sui mercati. E queste informazioni sono la base di un nuovo viaggio, una nuova sfida. La prossima.

Oltre la consulenza

Dalle parole di Cristian ci portiamo a casa una consapevolezza. Non quella autocelebrativa del raccontarci allo specchio. Ma di riconoscere il ruolo e la responsabilità che abbiamo nei confronti dei clienti. Nel supportarli in maniera disinteressata, retribuita certamente, ma capace di guardare oltre la commessa. Consapevolezza di essere connettori di mondi, portatori di chiarezza, integratori di metodi e buone pratiche. Di essere somma di tante esperienze messe a fattor comune per aiutare il prossimo.

Alla domanda “cosa potete dirci di noi o del nostro mercato più di quanto già non sappiamo?”, noi rispondiamo “non sappiamo tutto, ma sappiamo quello che serve per fare meglio”.

Nel suo racconto dietro le quinte, Cristian ci ha raccontato di essere stato inizialmente assunto per “il francese”. MULTI cercava un “french expert”, anzi uno “spécialiste français”, per uno sviluppo commerciale in Francia. Da lì tanti progetti di natura diversa, dall’evento di inaugurazione di un cementificio con 3000 persone, alle domeniche di apertura delle Dimore Storiche, dalla prima analisi di posizionamento allo sviluppo delle vendite sui mercati esteri. Una storia costellata di aneddoti, di esperienze sul campo e anche… via fax.

Dalla ricerca dei contatti su cd-rom Kompass alle piattaforme di business analytics, dalla crescita professionale allo sviluppo manageriale dell’area. Tutto è interconnesso. “Vent’anni non sono solo questione di costanza, ma di come usare l’esperienza maturata per renderla fruibile a tutti, colleghi e clienti.”

PMI… ovvero Puntare sul Modello Imprenditoriale

Costanza e consapevolezza le abbiamo incontrate presso la BP Multiservice, una piccola azienda di Alto Reno Terme (BO) specializzata in lavorazioni di finitura, assemblaggio e imballaggio conto terzi.

La particolarità? Quasi tutte le lavorazioni vengono realizzate a mano da un team esperto, con pochissimo utilizzo di macchine, quasi come farebbe una bottega artigiana.

Intraprendere una scelta di business così particolare in un mondo e in un settore che sempre di più si orienta verso l’automazione e le soluzioni 4.0 non è affatto scontato. La sorpresa, però, è stata presto sostituita dall’aver intuito, dietro questo disegno, una solida lucidità imprenditoriale. Capire le esigenze del mercato e fare le proprie scelte di business. Puntare sulle persone. Mantenere salda la propria visione.

Dopo i primi 6 mesi di sviluppo commerciale e affiancamento, 2 nuovi clienti acquisiti, a riprova della qualità delle lavorazioni e della competitività dell’azienda. E una produzione destinata a raddoppiare per l’anno prossimo.

Tumulti connessi

Il viaggio di Tumulti prosegue, nel suo piccolo, come quello di MULTI che il mese prossimo si appresta a compiere il suo 30esimo compleanno, in grande. State connessi per le novità in arrivo!

Nel miglior spirito di collaborazione e condivisione di intenti, rinnoviamo l’invito a scriverci a redazione@multi-consult.it per segnalarci commenti, proposte o le vostre storie, quelle che nutrono di senso ciò che fate, perché possano fare altrettanto a chi le legge. Grazie!

Cose che si sono piaciute

  • Un regalo per due. Nella Tumulti pre-natalizia raccontavamo del progetto “Nipoti di Babbo Natale”, l’iniziativa grazie alla quale poter realizzare il desiderio di un anziano in casa di riposo. E così un pensiero della nostra Francesca ha incontrato il desiderio di Angelo. Al regalo e al momento di gioia si è aggiunta la sorpresa di una coincidenza davvero particolare. A poche settimane dal rientro scoprire che si trattava… del nonno di uno dei nostri clienti! Un regalo doppio, il ringraziamento commosso e la meraviglia delle connessioni possibili… solo grazie ABabbo Natale!
     

  • Dirige l’orchestra… il marketing. Musica, fiori e tanti, tantissimi brand. Si è concluso anche questo Sanremo 2024. Con le immancabili polemiche e i look stravaganti, fagocitando l’attenzione mediatica delle ultime settimane. Più che della musica, è stato il festival della sensibilizzazione ai temi del mediterraneo, della questione climatica, dell’integrazione, dei giovani, delle donne. Sul palco quanto fuori dal teatro, come Edicola Dargen con i nostri amici di TLON
    E, naturalmente, è stato il festival dei brand. Tra i tanti contendenti per uno spazio di visibilità, alla fine vince la creatività, quella della brand integration tra palco e città, capace di interpretare il senso del festival uscendo dai canoni televisivi classici per abbracciare una dimensione “diffusa”. Tanti i format di successo, tra tutti il FantaSanremo, che quest’anno porta a casa la cifra record di 2,6 milioni di utenti. (E la vittoria nel nostro ufficio se l’aggiudica Marta!)

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